Gli Ecoincentivi per il Noleggio a lungo termine.

Prima dell’estate si era parlato molto del fatto che il Governo fosse deciso ad intervenire sulla crisi dell’auto, defiscalizzando l’acquisto attraverso la dichiarazione dei redditi. Ma poi in realtà non si è fatto più niente.
Le uniche misure adottate riguardano la rivisitazione degli ecoincentivi sui veicoli a bassa emissione complessiva. Gli incentivi previsti con la legge Sviluppo del 2012 per promuovere la mobilità sostenibile avevano dato risultati non in linea con le aspettative.
Infatti furono subito criticati per essere rivolti essenzialmente ai privati, visto che prevedevano requisiti molto difficili per aziende, enti e pubbliche amministrazioni. Come l’obbligo di rottamazione di un veicolo con anzianità superiore ai 10 anni. Un altro chiaro campanello d’allarme, a tal proposito, è stato l’andamento degli incentivi del 2014, partiti a maggio scorso, sono stati esauriti in poche ore per i privati, mentre quasi nulle sono state le richieste da parte delle imprese.
Pertanto ,il Governo è intervenuto stabilendo che per le aziende che acquistano veicoli con emissioni inferiori a 120 g/km destinati ad uso strumentale, di terzi, o dati in uso promiscuo ai dipendenti, non è più necessario che il veicolo rottamato sia stato immatricolato almeno 10 anni prima né che sia intestato al beneficiario da almeno 12 mesi.
Adesso, con il recentissimo decreto “Sblocca Italia” è stato eliminato il requisito della rottamazione di veicoli con anzianità superiore a 10 anni, ora però è opportuna una specifica considerazione del noleggio. Il settore, infatti, da sempre si interessa alle motorizzazioni più ecocompatibili, anche perché si tratta di una delle componenti più rilevanti della nuova ed emergente concezione di mobilità integrata.