Sistemi anti-colpo di sonno

Calano le tenebre, la strada corre davanti, lunga e dritta. Gli occhi si fanno pesanti, mentre la testa sembra voler cadere. È in momenti come questi che può capitare il colpo di sonno. Per chi è alla guida, si tratta di una delle insidie più pericolose. Si stima, infatti, che quasi il 20% degli incidenti sia correlato alla sonnolenza e che quest’ultima sia una delle principali cause dei sinistri mortali in autostrada.
Oggi la tecnologia, però, si è attivata, offrendoci vari rimedi, in modo da cercare di prevenire questo pericoloso fenomeno che colpisce molti automobilisti: sensori da indossare sulle dita, auricolari che rilevano l’inclinazione del volto e vibrano in situazioni d’emergenza, applicazioni per smartphone, ma soprattutto sistemi integrati a bordo delle auto. Dispositivi che promettono di dare l’allarme alle prime avvisaglie di stanchezza, attraverso complicati algoritmi che prendono in esame una serie di fattori. Diversi costruttori stanno premendo l’acceleratore su questa strada: tra i sistemi di assistenza, ce ne sono alcuni (offerti anche di serie) capaci di rilevare il calo di attenzione al volante. Obiettivo “sicurezza flotte aziendali”.
Tra i primi a essere stati lanciati, l’Attention assist della Mercedes e il Driver alert control della Volvo.

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